Il ministro degli Investimenti chiede l’industrializzazione per rilanciare il commercio intra-africano al vertice di Addis Abeba

IL CAIRO – 15 dicembre 2024: si è conclusa ad Addis Abeba, in Etiopia, la prima sessione straordinaria dei ministri africani del Commercio, dell’Industria e delle Miniere, organizzata dalla Commissione dell’Unione Africana. Gli incontri si sono concentrati sulla promozione dell’integrazione regionale e sulla valutazione dei progressi dell’Accordo continentale africano di libero scambio (AfCFTA), entrato nella sua fase operativa. Le discussioni hanno affrontato anche i diversi livelli di integrazione economica tra le comunità regionali e i blocchi commerciali dell’Africa.

Intervenendo a margine dell’evento, il ministro egiziano degli investimenti e del commercio estero, Hassan El-Khatib, ha sottolineato l’importanza dell’industrializzazione nell’affrontare i bassi livelli di commercio intra-continentale dell’Africa, che sono inferiori alle medie globali. Ha sottolineato la necessità di un’azione mirata mentre il Terzo decennio di sviluppo industriale per l’Africa si avvicina alla conclusione nel 2025. El-Khatib ha esortato le nazioni africane a concentrarsi sul Quarto decennio di sviluppo industriale, a partire dal 2026, per aumentare la produzione industriale e migliorare le catene del valore all’interno dell’Africa. settori commerciali.

Durante la sessione, i partecipanti hanno sottolineato l’importanza di raggiungere un’integrazione regionale equilibrata per garantire l’attuazione piena e inclusiva dell’AfCFTA. I ministri hanno concordato sulla necessità di integrare tutte le nazioni africane nell’accordo prima di avanzare verso livelli più elevati di integrazione economica. È stato raggiunto un consenso per convocare una conferenza che valuti la preparazione degli stati africani per nuove iniziative come un mercato africano comune o un’unione doganale, come delineato nel Trattato di Abuja, un documento fondamentale per gli sforzi di integrazione dell’Africa.

El-Khatib ha parlato anche della gestione sostenibile delle vaste risorse minerarie dell’Africa, chiedendo strategie che incorporino la responsabilità ambientale e aggiungano valore alle materie prime estratte nel continente. Ha sottolineato che questo approccio massimizzerebbe i benefici economici della ricchezza naturale dell’Africa garantendo al tempo stesso la sostenibilità a lungo termine.

Wamkele Mene, segretario generale dell’AfCFTA, ha elogiato il forte impegno dell’Egitto nel far avanzare il commercio continentale. Ha osservato che l’Egitto ha recentemente emesso il maggior numero di certificati di origine nell’ambito dell’AfCFTA, dimostrando la sua leadership nel promuovere il commercio intra-africano e contribuendo attivamente agli obiettivi dell’accordo.

La sessione ha visto anche l’adozione della strategia africana sui minerali verdi, un quadro progettato per favorire una transizione equa e sostenibile verso un’economia a basse emissioni di carbonio. Questa strategia è in linea con l’Agenda 2063 dell’Unione africana e il suo Piano d’azione del secondo decennio, concentrandosi sullo sfruttamento della ricchezza mineraria dell’Africa per sostenere le transizioni energetiche globali salvaguardando al contempo l’ambiente.

Un comunicato finale diffuso al termine della sessione ha delineato le principali raccomandazioni da sottoporre agli organi decisionali dell’Unione africana. Queste proposte saranno esaminate dai capi di Stato e di governo africani al vertice dell’UA nel febbraio 2025.

La sessione straordinaria ha riunito i ministri africani, il commissario dell’UA per il commercio e l’industria, il segretario generale dell’AfCFTA e rappresentanti di organizzazioni internazionali, tra cui le Nazioni Unite, l’Unione europea, le banche di sviluppo e i partner africani per lo sviluppo.