Il nuovo impianto mRNA di Singapore mira ad automatizzare la produzione

Una nuova struttura di ricerca a Singapore utilizzerà l’automazione, l’apprendimento automatico e altre tecnologie innovative per sviluppare processi di produzione più efficienti a supporto del settore in crescita dell’mRNA.

L’mRNA “BioFoundry”, inaugurato questo mese presso l’A*STAR Bioprocessing Technology Institute (BTI), fa parte di uno sforzo per rafforzare la posizione di Singapore nelle terapie con acidi nucleici secondo Boon Tong Koh, PhD, direttore esecutivo, Nucleic Acid Therapeutics Initiative (NATi).

“La NTi mRNA BioFoundry è la prima struttura asiatica non GMP dedicata alle terapie con acidi nucleici. Fornisce una piattaforma scalabile e automatizzata che supporta la ricerca in fase iniziale e lo sviluppo preclinico.

“La struttura comprende tecnologie avanzate per la produzione di mRNA purificato dal DNA con un intervento umano minimo e per incapsulare l’mRNA in nanoparticelle lipidiche (LNP) con purificazione integrata, fornendo formulazioni sterili per applicazioni precliniche”, spiega GEN.

La struttura sarà disponibile sia per gli scienziati del settore pubblico che per quelli del settore privato interessati a far avanzare la ricerca, lo sviluppo e la produzione di mRNA, afferma Boon.

Innovazione produttiva

L’idea di utilizzare l’mRNA per curare o prevenire le malattie esiste dall’inizio degli anni ’90. Tuttavia, è stata la pandemia del 2020 – e il successo dei vaccini Comirnaty di Pfizer-BioNTech e Spikevax di Moderna – a stabilire il valore di tali prodotti.

Negli anni successivi, l’interesse del settore biofarmaceutico per l’mRNA è cresciuto. Secondo McKinsey, i prodotti basati su mRNA, insieme alle terapie cellulari e geniche, rappresentano ora il 21% della pipeline di sviluppo del settore, rispetto all’11% del 2019.

Secondo Boon, l’aumento di interesse ha anche stimolato l’innovazione nelle tecnologie e nei metodi di produzione dell’mRNA, il quale ha affermato che la BioFoundry sfrutterà le partnership stabilite dalla sua organizzazione ospitante per garantire l’accesso a sistemi all’avanguardia.

“Il BioFoundry rimane aggiornato sulle tecnologie mRNA attraverso la ricerca di A*STAR e le partnership con la rete Wellcome Leap R3 e altri collaboratori globali, con piani per integrare l’intelligenza artificiale e l’apprendimento automatico per una progettazione e un’analisi migliorate dell’mRNA”, afferma.

Il programma Wellcome Leap R3, in parte finanziato dalla Coalition for Epidemic Preparedness Innovations (CEPI), mira a sviluppare tecnologie e innovazioni per realizzare “il potenziale dell’RNA in nuovi vaccini e applicazioni terapeutiche”.

Il nuovo BioFoundry, con la sua attenzione all’automazione, si adatta a questo obiettivo, secondo il direttore del programma Wellcome Leap R3, Duccio Medini, PhD.

“I processi automatizzati consentono un rapido ridimensionamento della produzione di mRNA, garantendo una fornitura costante per la ricerca preclinica e gli studi clinici”.

“Questo è un passo fondamentale in una partnership che beneficerà di ulteriori sviluppi tecnologici verso una piattaforma di produzione GMP multiscala, completamente automatizzata e a flusso continuo”, ha affermato Medini in un comunicato stampa.

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