La storia prende vita: raro biglietto del teatro romano in argilla, statuetta della dea fo

Gli scavi presso l’antica città di Prusias ad Hypium, situata nella regione di Konuralp, nella provincia nordoccidentale di Düzce, in Turchia, hanno recentemente rivelato un biglietto teatrale in argilla di epoca romana, una statuina raffigurante Afrodite e un motivo Thyrsus, tutti ritenuti appartenere all’epoca romana. periodo, secondo Hurriyet Daily News.

I lavori archeologici in corso a Prusias ad Hypium stanno procedendo ininterrottamente negli ultimi cinque anni sotto la guida della direzione del museo di Konuralp e il sostegno del comune di Düzce, come riferito da Sözcü. Secondo Hurriyet Daily News, gli scavi vengono condotti ininterrottamente per 12 mesi ogni anno, rivelando reperti che contribuiscono in modo significativo alla comprensione della storia della regione.

Conosciuta come la “Efeso del Mar Nero occidentale”, Prusias ad Hypium risale al III secolo a.C. In periodi precedenti, la città era conosciuta come “Hypios” e “Kieros”. Fu catturata da Prusia I di Bitinia e il popolo chiamò la città in suo onore. Alla fine, il regno fu lasciato in eredità ai Romani, sotto il cui dominio la città fiorì dal punto di vista architettonico, secondo Arkeonews.

L’antica città ospita strutture come un teatro antico, acquedotti e un ponte romano. Il teatro è particolarmente degno di nota; conosciuto localmente come “40 Basamaklar”, è lungo 100 metri e largo 74 metri, con la sua area salotto semicircolare ancora conservata. I gradini del teatro sono decorati con figure di artigli di leone e i suoi passaggi a volta rimangono intatti. Circa l’80% dell’area del teatro è stata portata alla luce, rivelando che la sua integrità strutturale è rimasta notevolmente intatta nonostante i terremoti e i restauri del passato, come riportato da Arkeonews.

Tra i reperti degni di nota figurano una statua con la testa di Medusa, un busto di Alessandro Magno, una statua di Apollo, un mosaico con leoni, un busto ritratto che si ritiene raffiguri M. Iulius Proklos, che si ritiene abbia costruito l’edificio scenico dell’antico teatro, e un bizantino -piscina di stoccaggio dell’acqua dell’epoca. Tutti questi manufatti sono stati aggiunti all’inventario del patrimonio culturale, garantendone la conservazione, secondo Hurriyet Daily News.

Questo articolo è stato scritto in collaborazione con la società di intelligenza artificiale generativa Alchemiq

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