Alcune biblioteche pubbliche in Giappone sperimenteranno le vendite di nuovi libri a partire dall’anno fiscale 2025 per colmare il vuoto causato da un calo a livello nazionale del numero di librerie fisiche, hanno affermato i funzionari del settore.
Il programma mira ad aumentare le opportunità di acquisto di libri per le persone, in particolare per gli anziani che potrebbero non avere familiarità con il processo di utilizzo dei siti di shopping online.
La sperimentazione sarà condotta in una serie di biblioteche dalla TRC Library Service Inc., che fornisce servizi bibliotecari per i governi locali e altri, in collaborazione con il principale grossista di libri Nippon Shuppan Hanbai Inc., hanno affermato.
La foto scattata il 5 novembre 2024 a Yokohama mostra un modello di bancone per l’acquisto di libri in una biblioteca. (Kyodo)
Le biblioteche avranno sportelli separati per gli acquisti di libri e il prestito regolare, nonché per prendere ordini per i libri non in stock.
La sperimentazione sarà finanziata dalle due società che attualmente stanno selezionando le biblioteche candidate. Si aspettano di espandere il sistema se la domanda di vendita di libri sarà forte, hanno detto.
Poiché le biblioteche possono anche vendere articoli di cancelleria e verdure coltivate localmente, un funzionario della Nippon Shuppan Hanbai ha detto: “Speriamo di creare un hub per le interazioni locali rivitalizzando le biblioteche”.
Secondo la Japan Publishing Industry Foundation for Culture, il numero di negozi in Giappone, escluse le cooperative universitarie o le librerie di seconda mano, era pari a 7.828 a marzo, in calo di 145 rispetto al precedente sondaggio di agosto. L’indagine ha inoltre rilevato che 24 città in 15 prefetture non avevano alcuna libreria.
Gli operatori delle librerie sono stati messi sotto pressione a causa del calo demografico del paese e della crescente popolarità delle vendite online.
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