L’ICC mette al bando la National Cricket League degli Stati Uniti per aver violato le linee guida dei giocatori e presunte violazioni della migrazione illegale

Un anno dopo aver applicato regolamenti più severi per i campionati T20 e T10 a livello globale, l’International Cricket Council (ICC) ha creato un precedente significativo penalizzando la National Cricket League (NCL) degli Stati Uniti per aver violato le regole sulla composizione dei giocatori. NCL aveva generato un notevole entusiasmo collaborando con leggende del cricket come Sachin Tendulkar, Sunil Gavaskar, Viv Richards e Wasim Akram per attirare i fan.

Secondo un rapporto di Cricbuzz, la NCL è stata bandita per aver schierato da sei a sette giocatori stranieri nel suo XI di gioco, il che viola le linee guida della lega dell’ICC. Queste regole stabiliscono che ogni squadra deve schierare un minimo di sette giocatori locali o associati. Secondo quanto riferito, giocatori del calibro di Tendulkar e Gavaskar facevano parte del gruppo di proprietà di NCL, ma la lega ha dovuto affrontare diverse sfide operative, inclusi tiri drop-in di scarsa qualità. Ciò ha portato giocatori come Tymal Mills e Wahab Riaz a passare allo spin bowling per evitare di ferire i battitori.

Sono emerse anche ulteriori accuse di violazione delle leggi statunitensi sull’immigrazione. Si sostiene che NCL abbia permesso ad alcuni giocatori di entrare negli Stati Uniti con visti turistici per ridurre i costi, anche se gli atleti devono ottenere visti specifici come P1 o O1 per la partecipazione ai campionati, che possono costare fino a 6.000 dollari per giocatore. La NCL, lanciata a ottobre, ha visto sei squadre competere nella sua stagione inaugurale in un formato T10. Il torneo ha visto la partecipazione di giocatori di spicco come Tim David, Imran Tahir, Angelo Mathews e Shakib Al Hasan, oltre a icone del cricket come Sanath Jayasuriya e Viv Richards in ruoli di allenatore. Il Chicago CC è emerso come vincitore, guidato da Robin Uthappa.