Alla COP29, tenutasi dall’11 al 22 novembre a Baku, l’attenzione non si è concentrata solo sull’affrontare le questioni dell’agenda climatica, ma anche sulla promozione della transizione energetica, un elemento chiave dello sviluppo sostenibile. La delegazione dell’Uzbekistan che ha partecipato alla COP29 ha sostenuto iniziative volte a ridurre le emissioni di carbonio e ad espandere l’implementazione delle energie rinnovabili.
Il ministro dell’ecologia, della protezione ambientale e del cambiamento climatico dell’Uzbekistan Aziz Abdukhakimov, in un’intervista a Report, ha sottolineato l’importanza delle decisioni prese a Baku per la lotta globale contro il cambiamento climatico, nonché il loro impatto sulla regione dell’Asia centrale.
Il capo del ministero ha inoltre osservato che la regione dell’Asia centrale deve far fronte a sfide climatiche quali siccità, desertificazione e scarsità d’acqua. Pertanto, la cooperazione con i partner internazionali e l’attuazione delle decisioni prese alla COP29 costituiranno un passo importante per garantire il futuro sostenibile della regione.
– Come valuta i risultati della 29a Conferenza delle Parti della Convenzione quadro delle Nazioni Unite sui cambiamenti climatici (COP29) tenutasi a Baku nel novembre di quest’anno?
– La Conferenza delle Nazioni Unite sui cambiamenti climatici (COP29) tenutasi a Baku ha portato a risultati significativi. Uno dei risultati più importanti è stato l’accordo per stanziare 300 miliardi di dollari all’anno entro il 2035 per sostenere i paesi in via di sviluppo nella loro lotta contro il cambiamento climatico. Questo accordo può essere visto come un significativo passo avanti nell’agenda globale sul clima, dimostrando la disponibilità dei paesi ad un’azione congiunta.
– Quali decisioni prese alla COP29 potrebbero avere il maggiore impatto sullo sviluppo della politica ambientale dell’Uzbekistan?
– Per l’Uzbekistan la priorità è l’approvazione delle regole internazionali sul commercio dei crediti di carbonio, che creano nuove prospettive per attrarre investimenti in progetti ambientali. Il presidente dell’Uzbekistan Shavkat Mirziyoyev alla COP29 ha proposto la creazione di un Centro internazionale per la valutazione della perdita climatica e di un’Alleanza mondiale delle capitali climatiche, che dimostra il desiderio del Paese di partecipare attivamente all’agenda ambientale globale. Si prevede che queste iniziative siano integrate nelle strategie nazionali volte allo sviluppo sostenibile e alla riduzione dell’impatto climatico.
– Secondo te, in che modo i risultati della COP29 influenzeranno gli sforzi globali per ridurre le emissioni di gas serra e mitigare il cambiamento climatico? Quali benefici può trarre l’Uzbekistan dalla partecipazione a queste iniziative?
– Durante la conferenza sul clima a Baku, i presidenti di Uzbekistan, Azerbaigian e Kazakistan hanno firmato l'”Accordo tra i governi della Repubblica dell’Azerbaigian, della Repubblica del Kazakistan e della Repubblica dell’Uzbekistan sul partenariato strategico nello sviluppo e nel trasferimento di energia verde”. ” I risultati della COP29 possono rafforzare gli sforzi globali per ridurre le emissioni di gas serra fornendo ai paesi in via di sviluppo risorse finanziarie e tecniche per la transizione verso tecnologie a basse emissioni di carbonio. L’Uzbekistan, a sua volta, può trarre vantaggio da queste iniziative per modernizzare la propria infrastruttura energetica e implementare fonti energetiche rinnovabili. Il presidente Shavkat Mirziyoyev, intervenendo alla cerimonia della firma di questo accordo, ha sottolineato che l’energia rinnovabile non è un obiettivo economico ma un investimento per il futuro, derivante dal senso di responsabilità nei confronti delle generazioni future.
– Quali sono le principali sfide per l’Uzbekistan nel rispettare gli impegni assunti alla COP29? Quali passi intende intraprendere il Ministero dell’Ecologia per superarli?
– Le principali sfide per l’Uzbekistan nell’adempimento degli impegni COP29 includono la necessità di investimenti significativi in progetti ambientali e l’adattamento dell’economia nazionale ai nuovi standard ambientali.
– Che ruolo può svolgere l’Uzbekistan nell’attuazione dei progetti regionali sul clima avviati o sostenuti nell’ambito della COP29? Vedete opportunità di cooperazione con i paesi dell’Asia centrale?
– L’Uzbekistan può svolgere un ruolo chiave nell’attuazione dei progetti regionali sul clima avviati alla COP29, soprattutto in cooperazione con i paesi dell’Asia centrale. Gli sforzi congiunti nella gestione delle risorse idriche, nello sviluppo delle energie rinnovabili e nella lotta alla desertificazione possono portare a significativi benefici ambientali ed economici per l’intera regione.
L’Uzbekistan sta già facendo passi in questa direzione partecipando ad iniziative regionali e proponendo propri progetti volti allo sviluppo sostenibile e al rafforzamento della sicurezza ambientale in Asia centrale.
La Conferenza delle Nazioni Unite sui cambiamenti climatici (COP29) tenutasi a Baku ha portato a diverse decisioni significative che potrebbero influenzare in modo sostanziale la politica climatica globale e lo sviluppo di strategie ambientali nei singoli paesi, compreso l’Uzbekistan.
Pertanto, i risultati della COP29 creano sia opportunità che sfide per l’Uzbekistan. L’integrazione attiva delle decisioni internazionali nella politica nazionale, lo sviluppo della cooperazione con i paesi vicini e le organizzazioni internazionali, nonché l’attuazione di progetti specifici possono contribuire allo sviluppo sostenibile e alla risposta efficace al cambiamento climatico.