Quando morirò? L’app Death Clock basata sull’intelligenza artificiale guadagna popolarità

L’app Death Clock, lanciata ufficialmente il 18 settembre, ha rapidamente guadagnato popolarità tra gli utenti di tutto il mondo, vantando oltre 125.000 download e classificandosi al 121° posto tra le app per salute e fitness più scaricate nell’App Store di Apple. Sviluppata da Brent Franson, l’applicazione utilizza l’intelligenza artificiale per prevedere la data di morte di un individuo e offre consigli personalizzati per promuovere una vita più sana.

Franson sostiene che i nuovi algoritmi forniscono una misurazione più accurata dell’aspettativa di vita – una sorta di “orologio della morte” personale – migliorando significativamente le tabelle di vita standard. L’app prevede l’aspettativa di vita utilizzando i dati raccolti da oltre 1.200 studi che hanno coinvolto più di 61 milioni di partecipanti, come dettagliato da Republic World.

Gli utenti sono tenuti a completare un questionario completo che include informazioni demografiche di base come età, sesso ed etnia, nonché domande dettagliate sulla storia familiare, sulla salute mentale e sulle malattie croniche. L’app utilizza quindi algoritmi avanzati per analizzare fattori come dieta, abitudini di esercizio, livelli di stress e schemi di sonno per generare una stima dell’aspettativa di vita.

Mentre molte piattaforme utilizzano tabelle di vita attuariali per calcolare la data di morte di una persona, Death Clock afferma di fornire una previsione più accurata attraverso il suo approccio avanzato all’intelligenza artificiale. “Probabilmente nessuna data è più importante nella vita del giorno in cui muori”, ha affermato Franson, secondo Republic World.

L’applicazione non solo prevede la data della morte, ma offre anche consigli personalizzati per migliorare le abitudini di vita, tra cui alimentazione, attività fisica e gestione dello stress, in base alla routine quotidiana degli utenti. Gli utenti trovano utile comprendere come le loro abitudini possono influenzare la loro aspettativa di vita e vengono guidati verso scelte più sane, come descritto da Rossiyskaya Gazeta e Ναυτεμπορική.

Nonostante il nome e il design cupi, che raffigurano il Tristo Mietitore, l’app Death Clock ha attirato utenti desiderosi di vivere una vita più sana. L’app include anche un conto alla rovescia per ricordare costantemente la data prevista.

Oltre a promuovere una vita più sana, l’app Death Clock ha implicazioni pratiche per la pianificazione finanziaria. L’aspettativa di vita è un fattore critico nei calcoli finanziari, che influenza aree come i pagamenti delle pensioni e l’assicurazione sulla vita sia per i governi che per i singoli individui.

“Una grande preoccupazione per gli anziani, i nostri pensionati, è quella di sopravvivere ai propri soldi”, ha detto a Bloomberg il pianificatore finanziario Ryan Zabrowski, sottolineando l’importanza di stime accurate sulla mortalità. La combinazione dell’intelligenza artificiale predittiva con applicazioni pratiche per l’assicurazione sulla vita, la pianificazione pensionistica e la gestione sanitaria potrebbe segnare un cambiamento significativo nel modo in cui le persone affrontano sia il presente che il futuro. Queste previsioni potrebbero influenzare la pianificazione pensionistica, le polizze assicurative sulla vita e i calcoli dei fondi pensione, rivoluzionando la pianificazione finanziaria consentendo alle persone di prendere decisioni più informate sui propri risparmi e investimenti previdenziali.

Numerosi studi, compreso il lavoro dell’economista premio Nobel Angus Deaton intitolato “Deaths of Despair”, hanno rivelato un divario significativo tra quanto vivono i ricchi e quanto vivono i poveri. Uno studio pubblicato dall’American Medical Association ha rilevato che il divario nell’aspettativa di vita tra la percentuale più ricca e quella più povera all’età di 40 anni era di quasi 15 anni per gli uomini e di 10 anni per le donne, osserva Republic World.

Anthony Ha, reporter di TechCrunch, ha provato l’applicazione Death Clock, che prevedeva che sarebbe morto il 28 febbraio 2074, all’età di 90 anni. L’app suggeriva che adottando abitudini migliori, avrebbe potuto vivere fino all’età di 103 anni.


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Questo articolo è stato scritto in collaborazione con la società di intelligenza artificiale generativa Alchemiq